DOPPIETTA FERRARI A LAS VEGAS, LECLERC IN POLE POSITION, MA SAINZ SECONDO, PARTE 12°, IN PRIMA FILA VERSTAPPE ACCANTO AL MONGASCO
18/11/23Charles Leclerc saluta i tifosi dopo la pole position a Las Vegas
Clamorosa doppietta Ferrari a Las Vegas. Ma se Charles Leclerc partirà dalla pole position, la 23.a in carriera. Carlos Sainz che si era piazzato secondo in qualificazione a soli 44 millesimi dal compagno di squadra, scatterà dal 12° posto. E’ una deliberata, per il pilota mortificante, ingiustizia della quale parlerò ancora più avanti. Quindi in prima fila ci sarà, accanto al monegasco, l’irriducibile e anche fortunato Max Verstappen. L’olandese che ha criticato molto il circuito, nell’ultima intervista è stato un po’ più moderato, e si è limitato a parlare della corsa: «Siamo indietro sul giro secco e abbiamo cercato di sfruttare al massimo tutto. Il tracciato, con quel tipo di curve, non è positivo per la nostra macchina. Lo si era già visto a Baku, in una fase dell’anno nella quale eravamo ancora più dominanti. Lo stesso è capitato a Singapore e qui. Le curve a bassa velocità e le grosse frenate non sono adatte alla nostra macchina, così come gli avvallamenti e le buche non fanno per noi. Questo è il motivo per cui sono indietro. Le Ferrari sono state veloci tutto il weekend però nel GP conterà tanto anche la gestione delle gomme. Chi riuscirà a farla meglio, vincerà. Nelle prove mi sono sentito abbastanza bene durante la simulazione gara, quindi spero che la situazione possa essere simile in corsa».
Un pronostico facile per il tre volte campione del mondo. Ma conteranno molto anche altri fattori, come sempre. La partenza e soprattutto gli imprevisti: strategie, le soste ai box per cambiare pneumatici (quante ce ne saranno?), bandiere gialle, escursioni fuori pista, incidenti, non è esclusa neppure una possibile ‘rossa’ con stop alla gara e riavvio, considerate le caratteristiche del circuito, dove gli interventi per la sicurezza possono imporre uno stop. Detto questo, a mio avviso sarà una corsa dei tentativi di recupero e degli inseguimenti, visto che nello schieramento oltre a Sainz doedicesimo, troviamo anche Alonso 9°, Hamilton 10° e, situazione inedita, le due McLaren arretratissime con Norris 15° e Piastri 16°. Non dimentichiamo intanto che nelle prime posizioni ci sono personaggi ostici come Gasly (quarto) e il non troppo esperto Sargeant con una velocossima Williams che ha portato anche Albon in terza fila. Tutto da vedere, penso che lo spettacolo sia assicurato.
Per la Ferrari si presenta un’opportunità importante che potrebbe servire, non solo a vincere la seconda gara stagionale («L’obiettivo - ha dichiarato Leclerc - è quello di tagliare per primo il traguardo») ma anche alimentare la possibilità di avvicinare la Mercedes al secondo posto fra i Costruttori. Sempre che tutto resti nella normalità. Ed è qui che mi viene un dubbio, dopo quanto è successo a Sainz, retrocesso per un colpa non sua (casomai si doveva imputare il problema del tombino alla FIA che ha il compito di controllare l’idoneità dei circuiti). Alla Federazione dovrebbero anche mettere mani sui regolamenti, come quello che ha colpito lo spagnolo, che non concede deroghe anche se il cambiamento della batteria della SF-23 è stato causato da quel tombino che ha semidistrutto la Ferrari. Verstappen ha il diritto di dire quello che pensa e aveva dichiatato che il circuito non gli piaceva e che alla presentazione si è sentito ’come un pagliaccio’. Anche se gli show voluti da Liberty Media per aumentare l’interesse per F1, tutto sommato, avvantaggiano suo padre Jos, il quale controlla un’organizzazione che fa viaggiare decine di migliaia di tifosi dell’olandese con incassi da capogiro. Max vorrebbe pensare solo alle gare e alle prestazioni, ma volente o nolente, fa parte del gioco. Una volta definivamo il campionato come «il circus della F1». Perchè l’immagine era quella di un gruppo che viaggiava come camion e tendoni per fare le sue rappresentazioni. Ora il termine che mi sembra ancora più appropriato è ‘circo’, perchè c’è quasi di più contorno che non di agonismo e gare. Purtroppo il mondo è cambiato, capisco che i miei discorsi sono superati, ma mi pare che moltissime cose siano peggiorate. Non vorrei andare fuori dal seminato, ma mi chiedo come mai tutto questo progresso non sia riuscito a fermare le guerre.
Cristiano Chiavegato
COSI’ AL VIA NEL GRAN PREMIO
da percorrere 50 giri del circuito di 6201 metri, partenza alle ore 7 italiane diretta Tv Sky Sport F1, differita TV8 alle 14
1 16 Charles Leclerc (Ferrari) 1'32’’726
2 1 Max Verstappen (Red Bull) a 378/1000
3 63 George Russell (Mercedes) a 386
4 10 Pierre Gasly (Alpine) a 553
5 23 Alexander Albon (Williams) a 597
6 2 Logan Sargeant (Williams) a 787
7 77 Valtteri Bottas (Alfa Romeo) a 799
8 20 Kevin Magnussen (Haas) a 811
9 14 Fernando Alonso (Aston Martin) a 829
10 44 Lewis Hamilton (Mercedes) a 1’’111
11 11 Sergio Pérez (Red Bull) a 1’’129
12 55 Carlos Sainz Jr. (Ferrari) a 44/1000
penalizzato 10 posizione sostituzione batteria
13 27 Nico Hülkenberg (Haas) a 1’’253
14 3 Daniel Ricciardo (AlphaTauri) a 1’’582
15 4 Lando Norris (McLaren) a 1’’977
16 31 Esteban Ocon (Alpine) a 2’’108
17 24 Zhou Guanyu (Alfa Romeo) a 2’’123
18 81 Oscar Piastri (McLaren) a 2’’124
19 18 Lance Stroll (Aston Martin) a 1’’473
penalizzato 5 posizioni sorpasso con bandiera gialla
20 22 Yuki Tsunoda (AlphaTauri) a 3’’727
(LA GRIGLIA DI PARTENZA HA LO STESSO ORDINE DELLE QUALIFICAZIONI, MA CON GLI SPOSTAMENTI DEI DUE PILOTI PENALIZZATI)