VERSTAPPEN DOPO UNA MAGNIFICA POLE POSITION SI CANDIDA PER LA VITTORIA IN GIAPPONE, MENTRE LA FERRARI DOPO UN QUALIFICAZIONE DIFFICILE SPERA DI RECUPERARE

06/04/24

Per Verstappen la strada verso la vittoria sembra in discesa anche in Giappone

 

Delusione Ferrari.  Non tanto per le posizioni sulla griglia di partenza (Sainz quarto, Leclerc ottavo), quanto per i problemi incontrati da due piloti per estrarre il massimo potenziale dalla SF-24, che si è dimostrata difficile da guidare in certe curve del circuito. Sotto certi aspetti mi allarma il fatto che Vasseur qualche giorno fa abbia detto, cercando di interpretare bene le sue parole, che se una macchina va bene a Suzuka, sarà competitiva in tutte le altre piste. Di sicuro la Red Bull, che ha portato in Giappone alcuni importanti aggiornamenti, come il fondo vettura modificato e una revisione del sistema di raffreddamento, ha fatto ulteriori progressi. Verstappen, indispettito per il ritiro in Australia, si è immediatamente vendicato. Pole position record stratosferica, la quarta consecutiva della stagione, la 36.a in carriera, a sigillare l’uno-due del team austriaco con il secondo posto di un brillante Perez a soli 66 millesimi dal compagno di squadra. «Non male - ha dichiarato Max - anche se il mio non è stato un giro perfetto. Vedremo in gara, ma penso che la Ferrari sia migliore nel passo». L’olandese ha messo le mani avanti, ma grazie alle voci uscite dal paddock, le RB20 hanno comunque fatto un passo avanti anche nella messa a punto dell’assetto per affrontare il Gran Premio.
 

Leclerc non ha nascosto il suo malumore: «È stata una qualificazione di quelle che ti capitano una volta a stagione. Non è certo una bella sensazione. Mi sembrava tutto a posto, il bilanciamento non era sbagliato. Certo, possiamo sempre migliorare un po’. Se mi baso sulle sensazioni che avevo alla fine del giro, sinceramente pensavo fosse buono. Poi ho guardato il tabellone dei tempi e mi sono visto lontano quasi un secondo dalla vetta. Quando questo accade, di solito si guarda più alle gomme e al modo in cui si portano in temperatura. Oggi ho provato molte cose diverse, ma non ha funzionato.  Quindi, al momento non ho una risposta. Non avevo abbastanza grip e dobbiamo studiarne il motivo. Non so se il vento sia cambiato leggermente. Controlleremo i dati. In realtà, al primo giro della Q1 ho pensato che il feeling fosse abbastanza buono, di solito quando è così il tempo arriva.  Oggi è andata completamente all'opposto. Quindi dobbiamo fare delle verifiche. Tuttavia, l'aspetto positivo, se proprio dobbiamo trovarne uno, è che il nostro passo di gara sembra migliore. Ma su una pista come questa, la posizione conquistata in qualifica è estremamente importante.  Non abbiamo fatto un buon lavoro. Spero solo di avere l'opportunità di fare qualche sorpasso, perché su una pista come questa sarà molto difficile recuperare posizioni».

L’obiettivo,  specialmente quello di Sainz che parte quarto ed è in ottima forma, è quello di salire almeno sul gradino più basso del podio. Non sarà un compito semplice, anche perché di mezzo ci sono anche le McLaren con Norris e Piastri che qui sembrano volare e a sorpresa l’Aston Martin di Alonso, che lo spagnolo, grazie a delle pance completamente nuove e diverse della sua monoposto, ha infilato al quinto posto della griglia. I favori del pronostico vanno sempre alla Red Bull, con la probabilità che Verstappen e Perez prendano subito il largo, per essere rivisti dopo il traguardo. Per fortuna ci sono sempre le incognite a creare interesse: la partenza, l’uso delle gomme, le strategie, gli eventuali incidenti, con intervento della safety car, i problemi d’affidabilità. Che sono sempre più rari, però qualche volta succede, come a Melbourne.

Cristiano Chiavegato

 

 

 

 

 

 

GRIGLIA DI PARTENZA GP GIAPPONE TV SKY ORE 7.00

1.  fila: Verstappen (Red Bull) e Perez (Red Bull)

2.  fila: Norris (McLaren) e Sainz (Ferrari)

3.  fila: Alonso (Aston Martin) e Piastri (McLaren)

4.  fila: Hamilton (Mercedes) e Leclerc (Ferrari)

5.  fila: Russell (Mercedes) e Tsunoda (Racing Bulls)

6.  fila: Ricciardo (Racing Bulls) e Hulkenberg (Haas)

7.  fila: Bottas (Sauber) e Albon (Williams)

8.  fila: Ocon (Alpine) e Stroll (Aston Martin)

9.  fila: Gasly (Alpine) e Magnussen (Haas)

10. fila: Sargeant (Williams) e Zhou (Sauber)

 

 

I TEMPI DELLE QUALIFICAZIONI

 

 

                                                                           Q1        Q2       Q3    DISTACC0

1.  Verstappen  (Red Bull) 1'28"866  1'28"740  1'28"197

2.  Perez (Red Bull)         1'29"303  1'28"752  1'28"263  +0"066

3.  Norris (McLaren)          1'29"536  1'28"940  1'28"489  +0"292

4.  Sainz (Ferrari)           1'29"513  1'29"099  1'28"682   +0"485

5.  Alonso (Aston Martin)     1'29"254  1'29"082  1'28"686  +0"489

6.  Piastri (McLaren)         1'29"425  1'29"148  1'28"760  +0"563

7.  Hamilton (Mercedes)       1'29"661  1'28"887  1'28"766  +0"569

8.  Leclerc (Ferrari)         1'29"338  1'29"196  1'28"786  +0"589

9.  Russell (Mercedes)        1'29"799  1'29"140  1'29"008  +0"811

10. Tsunoda (Racing Bullas)   1'29"775  1'29"417  1'29"413  +1"216

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11. Ricciardo (Racing Bulls)  1'29"727  1'29"472

12. Hulkenberg (Haas)         1'29"821  1'29"494

13. Bottas (Sauber)           1'29"602  1'29"593

14. Albon (Williams)          1'29"963  1'29"714

15. Ocon  (Alpine)            1'29"811  1'29"816

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16. Stroll (Aston Martin)     1'30"024

17. Gasly (Alpine)            1'30"119

18. Magnussen (Haas)   1'30"131

19. Sargeant (Williams)       1'30"139

20. Zhou (Sauber)            1'30"143

 



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