VERSTAPPEN SI VENDICA IN GIAPPONE CON UNA GARA PERFETTA SEMPRE IN TESTA, MA LA FERRARI RECUPERA, SAINZ TERZO SUL PODIO, LECLERC BRILLANTE QUARTO, MCLAREN E MERCEDES STACCATE

07/04/24

La convulsa partenza del GP del Giappone con le due Red Bull subito in testa
 

C’era da aspettarselo, viste le premesse. La Red Bull ha risposto alla ‘doppietta’ Ferrari in Australia, con un risultato che parla da solo. Pronti via e, a parte qualche momentaneo periodo dovuto alle soste ai box, fuga sino al traguardo del solito Verstappen (nel senso che è sempre il più veloce), seguito - da lontano - dal compagno di squadra Perez. Un uno-due che riporta il team austriaco e i suoi due piloti a rivedere le distanze dagli avversari nelle classifiche. Max, ancora una volta ha dimostrato la sua superiorità e la enorme determinazione che lo distingue. Non solo nell’abilità di mantenere la prima posizione in due partenze, gara interrotta al primo giro per un incidente fra Ricciardo e Albon che si sono autoleminati, ma anche l’abilità di raccogliere il punto in palio con il miglior giro, il 50°, togliendolo a Sainz che lo aveva firmato poco prima. L’olandese non lascia mai nulla ai rivali, considerazione, che comprende anche il compagno di squadra messicano.
 

Detto questo la Ferrari, con il terzo posto conquistato da Carlos e il quarto di un ottimo Leclerc, ha confermato di poter centrare le proprie aspettative.  Il Cavallino indubbiamente la seconda forza del campionato e ha fatto qualche progresso nell’utilizzazione delle gomme, che ha permesso ai suoi piloti di tenere un notevole passo gara.  Ora il problema riguarda soprattutto le qualificazioni. Se parti dalla quarta e dall’ottava posizione non puoi sperare di battere almeno una delle due RB20. Per fortuna a Suzuka la Scuderia non ha sbagliato nulla nelle strategie e ha raccolto il massimo di ciò che poteva portare a casa. Rispetto all’anno scorso la Ferrari ha dimezzato i distacchi nello stesso circuito, anche se in periodi differenti, ma le condizioni erano simili. E’ passata dai 40’’ del 2023, agli attuali 20’’. Un buon incremento.
 

La domanda che mi pongo è questa: perché la SF-24 è meno competitiva sul giro secco della qualifica del modello precedente ed è migliorata nell’uso degli pneumatici e nel passo gara? Evidentemente sulla nuova monoposto sono stati privilegiati la facilità di guida, l’equilibrio in generale e la costanza di rendimento. Tutto questo non basta per lottare almeno alla pari con la Red Bull che ha anche il vantaggio di essere guidata da Verstappen che sa sfruttarne al massimo le qualità.
 

Ora, per forza, Maranello dovrà fare ulteriori passi avanti, perché deve dare a Charles e a Carlos, una vettura che sia molto veloce anche in qualifica, come lo era nella stagione passata. Tutto dipende quindi dagli aggiornamenti che verranno apportati. La Red Bull dall’inizio del campionato ha già effettuato modifiche importanti, con lo spostamento dei sistemi di raffreddamento (che probabilmente hanno anche una piccola valenza aerodinamica), aggiornando anche il fondo. L’Aston Martin ha usato pance nuovissime, la McLaren non ha ancora mostrato novità, ma Andrea Stella, il team principal sostiene di avere un programma di sviluppi per tutta la stagione. Il Cavallino, a quanto si dice, porterà sviluppi a partire dal GP di Imola. Per il momento salvo adattamenti dovrà aggiustarsi con quello che ha a disposizione. Da notare che prima di arrivare a correre in Italia dovrà affrontare altre due gare, il rientrante GP della Cina e quello di Miami.
 

A Shanghai sono state disputate 16 corse, dal 2004 al ‘19 e ritorna dopo 4 anni di assenza. Nel circuito cinese la Ferrari ha ottenuto quattro vittorie: il primo anno con Barrichello, poi Schumacher e Raikkonen, infine nel 2013 per merito di Alonso. Nell’ultima edizione, in qualifica Vettel e Leclerc si piazzarono al terzo e quarto posto alle spalle di Bottas e Hamilton. La gara fu vinta da Lewis, davanti a Valtteri, terzo Vettel, quinto Leclerc, proceduto da Verstappen. Ma è passato troppo tempo da allora, non si sono dati che consentano di fare previsioni, tenendo però sempre conto della superiorità dimostrata sinora dalla Red Bull. E c’è da aggiungere che in Cina e pure a Miami sono in programma anche le prime due Sprint Race. Quindi ci sarà una sola sessione di prove libere per mettere a punto assetti e strategie. Con un piccolo vantaggio rispetto al passato perché con il nuovo regolamento sarà permesso alle squadre di regolare le vetture fra le due gare, quella corta e il Gran Premio. L’appuntamento è per 21 aprile in Cina e il 5 maggio a Miami.
 

Torniamo però al Giappone.   
cco le dichiarazioni di Sainz che ha parlato della gara appena disputata e del futuro: «Credo che a Shanghai avremo un weekend difficile per tutti. Andare in volata su una pista che non frequentiamo da 5 anni con una sola prova sarà una sfida. Dovrebbe anche essere riasfaltata. Cercherò di avere un paio di settimane buone per continuare ad allenarmi e a recuperare, poi tornerò a pieno regime. Per quanto concerne la mia gara qui é stata buona, a essere sincero. Piuttosto dura con il degrado gomme. Poi all'improvviso sono arrivate le nuvole, il degrado è diminuito molto e le gomme dure hanno funzionato benissimo. Tre podi in tre gare, una vittoria e un inizio di stagione perfetto. Questa macchina ci permette di brillare un po’ di più in gara. L’anno scorso non potevamo scegliere se andare lunghi o corti. Soffrivamo con il degrado, mentre ora si possono fare strategie diverse, ce la possiamo giocare e possiamo sorpassare in pista. Guardiamo sempre avanti invece che indietro e per il pilota è molto più divertente. Sono felice».
 

Ovviamente Leclerc non è stato del tutto soddisfatto: «La gara mi è piaciuta. E' da inizio anno che in gara siamo molto forti e il feeling c'è sempre stato. Solo in Bahrain non lo abbiamo fatto vedere, ma abbiamo avuto un problema ai freni. Il risultato conferma che abbiamo fatto passi avanti.  Ma se guardiamo al mio weekend nel suo insieme non sono contento, perché se mi trovo contento di un quarto posto allora è meglio che stia a casa. E' davvero brutto dire di essere soddisfatti del proprio giro e trovarsi in ottava posizione. Sembra davvero una cosa stupida, non è da me fare una cosa del genere. Però il giro è buono, ma la gomma non mi dà il grip che mi aspetto perché ci sono delle piccole differenze di preparazione della gomma nel giro di lancio. Su quello ci devo lavorare, lo so. Come ho detto, la qualificazione è stata molte volte un punto di forza. Ma è diventato un problema da due gare di fila. Per cui mi devo concentrare su quello. Ogni volta che ho lavorato su qualcosa, siamo migliorati abbastanza velocemente. Quindi non sono preoccupato»

 

Cristiano Chiavegato



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